Chi si accontenta goda

Per me il termine pagoda a parte il nome di un ristorante cinese non ha mai significato nulla. Ecco non so voi ma io prima di fare un viaggio in Cina non sapevo esattamente cosa volesse dire. Anche in questo caso Wikipedia ci aiuta: si tratta di una torre costituita da diversi piani ciascuno dotato di un tetto a falde spioventi con gli spigoli inferiori incurvati verso l’alto. Tutto questo per introdurre il post e dire che ieri abbiamo visitato una delle più grandi pagode lignee della Cina. Resta il mistero di come non sia stata incendiata/distrutta nell’ultimo millennio. Qualche dubbio sulla reale autenticità dell’enorme torre resta, ma tant’è: ci e’ piaciuta ed abbiamo goduto a pieno dell’apparente torre fatta interamente di legno che ospita i vari Buddha..

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Una risposta a Chi si accontenta goda

  1. piero mirarchi ha detto:

    ciao capo, mi scappa la citazione: «Per costruire una grande pagoda, oltre al legname da usare per la pagoda, occorrerà raccogliere anche una grande quantità di tavole e montare un’impalcatura alta dieci o venti piedi. Dopo aver fatto questo, si potrà usare il legname per costruire la pagoda. E quando la pagoda sarà completata, si smonta e si rimuove l’impalcatura, lasciando la pagoda al suo posto.
    L’impalcatura rappresenta gli altri sutra e la grande pagoda il Sutra del Loto. Quando il Budda predicò gli altri sutra, in realtà stava costruendo un’impalcatura per preparare la predicazione del Sutra del Loto» (cfr. op. cit, vol. 9, p. 280).

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